Psicoterapia online: vantaggi e criticità


La psicoterapia online ha conosciuto un incremento significativo in Italia, soprattutto durante la pandemia da Covid-19, quando terapeuti e pazienti hanno dovuto adottare nuovi strumenti per continuare la terapia o iniziarne una nuova. Malgrado non fosse una novità assoluta, dato che prima della pandemia Covid diversi psicoterapeuti già offrivano i loro servizi online, è indubbio che gli eventi storici e sociali di quel periodo hanno segnato una ampia diffusione di tale metodo di terapia. Tutto sommato è ancora un ambito in fase di studio dal punto di vista scientifico e forse è destinato ad evoluzioni ancora imprevedibili data l'evoluzione continua della tecnologia digitale.
La psicoterapia online attualmente è ormai riconosciuta come un valido metodo per svolgere sedute terapeutiche. In questa pagina verranno presentati alcuni approfondimenti rilevanti sulla psicoterapia online, evidenziandone soprattutto i vantaggi e alcune criticità che vanno considerate prima di iniziare un percorso online.
Cos’è la psicoterapia online e come funziona?
La psicoterapia online è una forma di terapia psicologica che si realizza attraverso dispositivi connessi a internet. Utilizzando strumenti per videochiamate, come computer, tablet e smartphone, i terapeuti possono interagire con i pazienti in un ambiente virtuale. Questa è la differenza principale tra la terapia in presenza e quella online. Il dispositivo tecnologico è il mezzo che instaura la relazione tra paziente e terapeuta.
Va precisato che l’effettivo svolgimento della seduta è analogo a quello della terapia in presenza, così come conferma il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi nelle linee guida per la psicoterapia online del 2017 (link): “i principi etici e le norme del Codice deontologico si applicano anche nei casi in cui le prestazioni vengono effettuate con il supporto di tecnologie di comunicazione a distanza”. In sintesi, la psicoterapia online non differisce da quella in presenza per quanto riguarda gli l'analisi del bisogno del paziente, la costruzione condivisa degli obiettivi, l'applicazioni di metodi e strategie da applicare e quindi la struttura di base di qualsiasi percorso psicoterapeutico.


La psicoterapia a distanza offre numerosi vantaggi:
Flessibilità: si può accedere alle sedute da qualsiasi luogo con una connessione internet stabile con orari flessibili.
Comodità: elimina lo stress legato agli spostamenti e permette di rilassarsi nel proprio ambiente familiare durante le sedute.
Accessibilità: supera le barriere geografiche e consente di trovare un terapeuta specializzato anche in zone remote.
Risparmio di tempo e denaro: eliminando gli spostamenti e le attese in sala d'aspetto, si può risparmiare tempo e denaro.
Discrezione: alcune persone si sentono più a loro agio nell'esprimere le proprie emozioni e pensieri in un ambiente virtuale.
Normalizzazione: la terapia online può facilitare chi è più timido o riluttante, consentendogli di superare la vergogna di confidarsi con uno sconosciuto dietro uno schermo, parlando apertamente delle proprie difficoltà.


Quali criticità possibili?
La psicoterapia online presenta alcune criticità. Quelle più riconosciute in letteratura sono le seguenti:
Compromissione parziale della comunicazione non verbale in quanto da uno schermo risulta più difficile cogliere elementi comunicativi importanti come postura, mimica ed espressioni facciali.
Connessioni internet instabili, un altro svantaggio è l'interruzione o la scarsa fluidità del dialogo, problema dovuto a una copertura insufficiente della banda larga su tutto il territorio nazionale.
Necessità di uno spazio privato, per alcune persone, la seduta con il terapeuta rappresenta un "luogo sicuro" dove esprimere le proprie emozioni. Per il successo della psicoterapia online è essenziale trovare un ambiente tranquillo e riservato, cosa che può risultare difficile per chi condivide la casa o l'ufficio con familiari e colleghi.
Condizioni personali che sconsigliano un percorso di psicoterapia online
Nonostante la letteratura scientifica riconosca l'efficacia della terapia online per una ampia gamma di disturbi, tra cui ansia, disturbo post-traumatico da stress, fobie, dipendenze affettive e depressione, essa potrebbe non essere sufficiente per affrontare condizioni cliniche complesse. Ciò non deve comunque scoraggiare dal cercare aiuto psicologico.
Ci sono diverse ragioni cliniche per cui la psicoterapia online potrebbe essere sconsigliata per alcune persone. È importante considerare attentamente queste ragioni per determinare se la terapia online è appropriata. Ecco un elenco dettagliato delle principali controindicazioni cliniche alla psicoterapia online:
1. Gravità e acuzie del disturbo mentale:
Crisi acute e rischio suicidario: Pazienti che presentano un rischio suicidario acuto, ideazione suicidaria intensa con piano, tentativi di suicidio recenti o altre situazioni di crisi acute (es. gravi episodi psicotici, agitazione psicomotoria severa) generalmente necessitano di un intervento in presenza. La terapia online potrebbe non essere sufficiente per monitorare la sicurezza del paziente in tempo reale e intervenire immediatamente in caso di emergenza. In setting ambulatoriali in presenza, è più facile attivare protocolli di emergenza, coinvolgere immediatamente altri professionisti o servizi di supporto e garantire un intervento diretto e protettivo.
Disturbi psichiatrici severi e instabili: Pazienti con disturbi psichiatrici severi e instabili come schizofrenia non compensata, disturbo bipolare in fase maniacale acuta, disturbo borderline di personalità con comportamenti autolesivi gravi e frequenti, potrebbero non essere adatti alla terapia online. Questi pazienti possono necessitare di un contatto terapeutico più strutturato, frequente e in presenza per gestire efficacemente i sintomi, monitorare l'aderenza al trattamento farmacologico e intervenire tempestivamente in caso di scompenso. La terapia online, con la sua natura meno strutturata e più distanziata, potrebbe non fornire il livello di supporto e contenimento necessario.
2. Difficoltà nella costruzione della relazione terapeutica e nella comunicazione:
Difficoltà relazionali severe: Pazienti con gravi difficoltà relazionali, come quelle presenti nel disturbo schizoide o schizotipico di personalità, o con una storia di fallimenti terapeutici ripetuti a causa di problemi relazionali, potrebbero trovare la terapia online particolarmente impegnativa. Per questi pazienti, la presenza fisica del terapeuta, la possibilità di osservare e interpretare segnali non verbali sottili possono essere cruciali per costruire fiducia e un'alleanza terapeutica solida.
Problemi di comunicazione non verbale e di interpretazione delle espressioni emotive: pazienti che hanno difficoltà ad esprimere verbalmente le proprie emozioni o che comunicano principalmente attraverso canali non verbali potrebbero essere svantaggiati dalla terapia online.
3. Specifiche condizioni cliniche e terapeutiche:
Pazienti con disturbi dello spettro autistico o disabilità intellettiva severa: Pazienti con disturbi dello spettro autistico (soprattutto quelli con maggiori difficoltà comunicative e sociali) o con disabilità intellettiva severa possono trovare la terapia online particolarmente difficile da comprendere e da seguire. La comunicazione online, meno diretta e più astratta, e la difficoltà nel mantenere l'attenzione e l'interesse sullo schermo, possono rendere la terapia online inefficace per questi pazienti.
Disturbi da uso di sostanze e dipendenze attive: Pazienti con gravi disturbi da uso di sostanze attive o dipendenze in fase acuta possono necessitare di un trattamento più intensivo e strutturato in presenza, che includa monitoraggio più stretto, test tossicologici regolari, e interventi di supporto psicosociale più diretti. La terapia online, da sola, potrebbe non essere sufficiente per gestire efficacemente la complessità di questi disturbi e garantire la sicurezza del paziente durante la fase di disintossicazione e recupero.


Una riflessione personale
La psicoterapia online è un cantiere aperto per la ricerca e la pratica clinica ed è comprensibile che susciti sia entusiasmi che rifiuti anche da parte di chi si occupa del benessere mentale delle persone. La condizione di instabilità e apertura non può non caratterizzare qualsiasi ambito del sapere e della pragmatica umana. Ogni sistema di conoscenze è provvisorio perché determinato dalla cultura umana in cui si sviluppa e dalle vicende storiche della società in cui opera. Il modo di praticare la psicoterapia a fine Ottocento è forse ancora attuale? Gli attuali approcci psicoterapeutici saranno gli stessi tra 20 o 30 anni, esistenza del Pianeta Terra permettendo?
Ogni sistema, sociale o psichico che sia, è chiamato all'evoluzione e ogni evoluzione incontra forze che la contrastano perché ogni cambiamento è il passaggio da uno stato di equilibrio all'altro. Alle resistenze si affiancano però altre forze: quelle che rimandano all'umana tendenza alla esplorazione, alla curiosità, al rischio della novità. Alla fine, sono queste forze a prevalere, nel bene e a volte nel male (quanti psicoterapeuti, ad esempio, dovrebbero dedicarsi ad altro nella loro vita!).
Nella scelta di un terapeuta bisogna tenere presente alcune condizioni fondamentali: serietà e competenza professionale, appartenenza a una comunità garante del suo lavoro come l'Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi a cui è iscritto e, infine, una buona dose di propensione alla relazione di aiuto. Queste caratteristiche sono di per sé buone condizioni di partenza. Mai dimenticare (a volte ad alcuni capita!) che la psicoterapia è sempre l'incontro tra due esseri umani e non tra la tecnica del professionista e la sofferenza del paziente.
